Tutti i robottoni giapponesi degli anime, parte II (1977-1980)

Tutti i robot giapponesi cronologia parte II 1977-1980
"Time-Out!"
Dopo la prima, mazinghica parte della cronologia, prosegue la nostra storia degli anime giapponesi a base di robot giganti, con le serie nate tra il 1977 e il 1980: quattro anni densissimi di robottoni, anche di un certo livello, come vedremo tra un attimo. Valgono le stesse regole di selezione dell'altra volta e, siccome non tutti sembrano averlo capito, tocca ribadire che il tasso di mariomerolitudine indica il tuo personalissimo legame affettivo con una serie, non un qualche giudizio di valore oggettivo. Ok, si va [...]

1977

Mechander Robot
(合身戦隊メカンダーロボ,
Gasshin Sentai Mekandaa Robot-Mekander robot)
Trasmissione in Giappone: 3 marzo 1977 - 29 dicembre 1977
In Italia: dal 1982 (SuperSix)
Episodi: 35

A vederlo qui sopra, in un'illustrazione dell'incommensurabilmente bravo Jun'Ichi Nakamura, sembrerebbe un robot bellissimo,

ma il Mechander Robot era questo coso tozzo con le antennine, i laccetti sugli stivaloni e i colori spiringuacchi. Particolarità dei geni che l'hanno costruito per differenziarsi dagli altri scienziati costruttori di robottoni: la base segreta è sotto uno stadio da baseball e il Mechander ha ogni volta solo tre minuti per sconfiggere il suo avversario, scaduti i quali il sistema di rilevamento nemico dell'energia nucleare usata dal robot scatenerebbe su di lui un bombardamento devastante. I nemici, nella fattispecie, sono i Conghisti, alieni del fan club di Gloria Estefan.
Ne ricordi, vagamente, solo una puntata. E la ricordi abbastanza ROTFL.
Danguard
(惑星ロボ ダンガードA, Wakusei Robo Danguard Ace)
Trasmissione in Giappone: 6 marzo 1977 - 26 marzo 1978
In Italia: dal 1978 (varie reti locali)
Episodi: 56

Attenzione. Il Danguard, con i suoi labbroni da robot metrosexuale, rappresenta uno snodo importante nella grande famiglia dei robottoni. Per creare qualcosa di originale rispetto alla concorrenza, la Toei affida il progetto al papà di Harlock, Leiji Matsumoto. Matsumoto-san abbandona lo stampino con cui vengono realizzate le altre serie e propone molte novità: non tutte le puntate sono incentrate sullo scontro tra buoni e cattivi, per iniziare, e il Danguard non è formato dall'agganciamento di più velivoli, ma è un robot trasformabile in astronave. Una novità accolta in un tripudio di miccette da chi realizzava i giocattoli, e presto ripresa da altre serie successive (come Daitarn 3).

Arrivato in Italia subito dopo Goldrake, nel '78 - prima serie anime trasmessa dalle reti private - con una fantastica traduzione a membro di segugio, Danguard aveva due sigle cantate da Veronica Pivetti. Pure qui, ne conservi ricordi parecchio nebulosi, anche per un fatto meramente anagrafico, ma il robot ti piaceva, e tanto basta per fargli meritare una capuzzella di Jeeg di mariomerolitudine.
Ginguiser
(超合体魔術ロボ ギンガイザー, Chōgattai majutsu Robo Gingaizā)
Trasmissione in Giappone: 9 aprile 1977 – 22 ottobre 1977
In Italia: dal 1982 (Rete 4)
Episodi: 26

Ecco, Ginguiser era invece una serie super-pezzente e uber-derivativa, con il tema della prestidigitizibirimiziniditizzazione, della squadra che girava il mondo con il suo spettacolo di magia, che aveva dotato il robottone di un bell'asso di picche gigante sul petto. La mascherina tipo Stella della Senna, invece, era così per fare.

Nella seconda metà degli anni 90, era però uno dei pochissimi robottoni classici degli anni 70 che davano ancora in TV su scala nazionale - su Italia 7 o qualcosa di simile - il che, pur nella sua pezzentitudine, ti portava spesso a guardarne qualche spezzone.
Vultus V
(超電磁マシーン ボルテスV, Chōdenji Mashīn Borutesu Faibu)
Trasmissione in Giappone: 4 giugno 1977 – 25 marzo 1978
In Italia: dal 1983 (varie reti locali)
Episodi: 40

Con la sua bellissima testa a forma di spremiagrumi, Vultus V proponeva questi nemici cornuti che vivevano come i nobili francesi pre-rivoluzione. Giusto perché l'autore, Tadao Nagahama, aveva lavorato su Lady Oscar. No, davvero. Molto simile a Combattler V, altra serie di Nagahama,

Vultus V la ricordi con piacere. Due capuzzelle, via.
Balatack
(超人戦隊バラタック, Chōjin Sentai Baratakku)
Trasmissione in Giappone: 3 luglio 1977 – 26 marzo 1978
In Italia: dal 1980 (varie reti locali)
Episodi: 31

No, cioè. Quel coso. Quel coso con la testa a mangianastro. Tra i membri dell'imberbe cumpa delle elementari, era diventato sinonimo di bruttezza indescrivibile,

tipo: "Tieni 'na capu cumu Balatack" o "Si bruttu cumu Balatack". I cinque piloti avevano i costumini colorati secondo il modello Gatchaman, e uno di loro si chiamava Franco. Juji, Mack, Yuri, Diki e Franco. Come nei sardi di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Zambot 3
(無敵超人ザンボット3, Muteki Choujin Zanbotto 3)
Trasmissione in Giappone: 8 ottobre 1977 – 25 marzo 1978
In Italia: dal 1981 (varie reti locali)
Episodi: 23

E qui ri-attenzione. Serie magnifica. Ma non solo allora, vista con gli occhi del fanciullo magnagirelle. Prima tappa della fruttuosa collaborazione tra la Sunrise e Yoshiyuki Tomino, Zambot 3 era un cartone robotico diverso da tutti gli altri. Il tono era estremamente drammatico e venivano mostrate tutte le conseguenze reali di una guerra su vasta scala: i profughi, i massacri, la xenofobia che si sviluppava tra gli umani. Il tutto sfociava in un finale terrificante, su cui torneremo presto in una nuova rubrica dell'Antro, che debutterà (forse) domani parlando di un altro cartone. Torniamo allo Zambot.

Il character design di Yoshikazu Yasuhiko alias YAS, uno dei tuoi mangaka preferiti (Venus Wars, Gundam Origini) dà vita a un robot bellissimo e dotato di armi ultraflippotrippissime, come la lancia e la coppia di sai, che lo Zambot faceva roteare come neanche Raffaello dopo tre teglie di pizza.
Su uno dei gradini più alti del tuo personalissimo altarino dei ricordi. Per portarti dietro il Chogokin senza buttar via la scatola, nonostante gli altri ventrenquaette bagagli a mano, tu e il Duffo la scorsa estate avete vissuto un'avventura nell'avventura.

1978

General Daimos
(闘将ダイモス, Tōshō Daimosu)
Trasmissione in Giappone: 1 aprile 1978 – 27 gennaio 1979
In Italia: dal 1980 (film di montaggio)
Episodi: 44

Terzo capitolo della trilogia robotica di Tadao Nagahama, dopo Combattler V e Vultus V, General Daimos non è stato mai trasmesso a quanto ti risulta in Italia. EDIT: sì, è stato trasmesso. In data ignota, ma è stato trasmesso. Gli ultimi cinque episodi della serie vennero assemblati con lo sputo in un film di montaggio, il famigerato Daimos il figlio di Goldrake.

Dice: perché, che c'entra con Goldrake? No, niente. Una mazza. Però c'era l'ammiraglio Richiter, eh. E allora.
Giusto perché ricordi il posterone del cinematografò, di millemila anni fa.
Daitarn 3
(無敵鋼人ダイターン3, Muteki kōjin Daitān 3)
Trasmissione in Giappone: 3 giugno 1978 – 31 marzo 1979
In Italia: dal 1980 (Rete A)
Episodi: 40

Ancora Tomino e la Sunrise, per la tua serie robotica preferita in assoluto. Assieme a Jeeg, ma un pelo prima di Jeeg, per le ragioni esposte in questo post qui. Quel mix di commedia, dramma e James Bond,

oltre a uno dei robot più tanto molto fichissimi di sempre (mecha design di Kunio Okawara, al suo primo lavoro per la Sunrise). Semi-floppone nella natia Nippolandia, ma oh, stirazzi. Il riassunto scena per scena della prima puntata lo trovate qui.
Daikengo, il guardiano dello spazio
(宇宙魔神ダイケンゴー, Uchū majin Daikengō)
Trasmissione in Giappone: 27 luglio 1978 – 15 febbraio 1979
In Italia: dal 1981 (varie reti locali)
Episodi: 26

Ma più che altro il guardiano dell'ospizio, per quanto era brutto il suo design. Opera dello stesso autore di Godam e di tremila altre serie per Tatsunoko, Akiyoshi Sakai, Daikengo parla dello scontro su un pianeta lontano tra il popolo di Emperius e gli invasori, i Magellani, guidati da una specie di Napoleone.

Carina l'idea del cyborg col cavallo volante, ma ti sembrava tutto così pezzente già ai tempi.
Hwanggeum Nalgae 1.2.3.
Film coreano del 1978

Nel '78 nasce anche un altro eroe coreano, il secondo dopo il Taekwon V visto nella prima parte della cronologia. Ora, di eroi tarocchi i coreani ne sfornano in quegli anni talmente tanti, e talmente vergognosi, che sarà il caso di parlarne in un post apposito. Per ora ti limiti a citare questo qui, noto anche come Gold Wing 123, per un unico motivo. Questo:
a un certo punto, per una qualche ragione, compare un IRON MAN IN VERSIONE GLAM ROCK
Tra i vari film di Gold Wing 123, ce n'è uno intitolato Taekwon V contro Gold Wing 123, ma ovviamente i due fanno presto amicizia. E poi sboccia l'amore:

I titoli di coda del film. Sempre restando OT, perché non vuoi metterti ad elencare anche tutti i robottoni dei telefilm (come Giant Robo, Red Baron o i tre miliardi circa di Megazord dei Power Rangers), ci buttiamo una citazioncina doverosa per un altro classe '78, 
il NOSTRO Leopaldon. Se no ci resta male, dai.
Leopaldon assieme a Daimos, gli Starzinger e Lupin su un catalogo di giocattoli dell'epoca. Sono riusciti incredibilmente a fargli la bocca ancora più ridicola. Cose che non sono nippocose.

1979

Daltanious
(未来 ロボ ダルタニアス, Mirai Robo Darutaniasu)
Trasmissione in Giappone: 21 marzo 1979 – 5 marzo 1980
In Italia: dal marzo 1981 (varie reti locali)
 

Episodi: 47
Tematiche abbastanza classiche per questa serie Sunrise/Toei, realizzata dal team di autori celati sotto lo pseudonimo Saburo Yatsude.
La presenza del leone Beralios e quella sigla zingarissima te lo rendevano però un appuntamento imperdibile di quei pomeriggi densi di robottoni del 1981. Quella del suo costosissimo Chogokin, nonostante la bruttezza di quelle zampette di leone appese sul retro, è ancora una grave assenza nella tua vetrinetta, va detto.
Gundam(機動戦士ガンダム, Kidō senshi Gandamu)
Trasmissione in Giappone: 7 aprile 1979 – 26 gennaio 1980
In Italia: dal febbraio 1980 (varie reti locali)
Episodi: 43

Il secondo anime robotico del '79 è senza dubbio il più importante di tutta questa parte della cronologia. Con Gundam, Tomino abbandona buona parte degli stereotipi del genere Super Robot, creando un nuovo filone, quello dei Real Robot.

I mech sono ora solo macchine impiegate in serie in una guerra, e alla loro guida ci sono dei militari. Anche se sì, il robot più fico finisce al solito ragazzino raccomandato finito lì per caso, con la scritta Deus Ex Machina tatuata su una chiappa. Il chara-design era di YAS, e il mecha design fu affidato da Tomino a Kunio Okawara (già citato a proposito di Daitarn 3). Le consegne per Okawara erano molto chiare: creare delle macchine da guerra che assomigliassero più alle tute potenziate di Fanteria dello Spazio di Heinlein che a Mazinga. Nasce così l'idea dei mobile suit, e il mondo dei robottoni non sarebbe stato più lo stesso. Se però poco sopra scrivevi che Gundam abbandona "buona parte" degli stereotipi del genere, e non tutti, è perché qualcosa, inevitabilmente resta. Al di là del rEgazzino Amuro/Peter Rei, avete mai fatto caso alla struttura dei tre robot principali della Federazione Terrestre?  
Vi ricordano niente?
Senza neanche pensarci un microsecondo, ché ti vengono i brividi solo a sentire le prime due note della sigla, non scherziamo.
Gordian
(闘士ゴーディアン, Tōshi Gordian)
Trasmissione in Giappone: 7 ottobre 1979 – 22 febbraio 1981
In Italia: dal novembre 1981 (varie reti locali)
Episodi: 73 

Gordian, il robot matrioska. Con i tre robot (Protesser, Dellinger e Garbin) che anziché innestarsi in qualche modo come in molte altre serie, si infilano uno dentro l'altro, in una pratica configurazione salvaspazio.
Il che potrebbe sembrare una mega-mimmata, ma rendeva la serie varia e sufficientemente diversa. In più, Daigo era un protagonista figo e nella sua lotta contro i Madokter, gli alieni bestemmiatori, poteva contare su una pantera nera robotica (Clint), che si sarebbe pappata Flender, il cane robot di Kyashan il ragazzo androide, in un pernasconsecondo.

1980

Trider G7
(無敵ロボトライダーG7, Muteki Robo Toraidā Jii Sebun)
Trasmissione in Giappone: 2 febbraio 1980 – 3 gennaio 1981
In Italia: dall'aprile 1981 (varie reti locali)
Episodi: 50

Grande serie, Trider G7. La storia di questo ragazzino, Watta, che eredita la ditta e il robottone di famiglia, perciò oltre a dover combattere contro corporation spaziali senza scrupoli, deve andare a scuola come tutti e tenere in attivo il bilancio familiare. Con il contabile che ogni due per tre gli ricorda di non sprecare troppi missili o non scassare troppo il robot. 

Ne hai anche un ricordo relativamente fresco, perché la mandavano su Italia 7 negli anni 90. 
Super Robot 28
(鉄人28号, Tetsujin 28 Go)
Trasmissione in Giappone: 10 marzo 1980 – 25 settembre 1981
In Italia: dal 1984 (varie reti locali)
Episodi: 51

Remake del primo Tetsujin 28-go, la primissima serie anime avente per protagonista un robot gigante, arrivò in Italia con il titolo di Super Robot 28. Il look del robot, meno boiler e privo di nasca pinocchia, ti piaceva proprio per la sua semplicità, per l'assenza di accostamenti cromatici da denuncia penale,

ma questa cosa del controllo via radiocomando faceva ridere. Guarda, c'ho una macchinina nuova della Reel! E io c'ho il robottone, sooca!
God Sigma
(宇宙大帝ゴッドシグマ, Uchū Taitei Goddo Shiguma)
Trasmissione in Giappone: 19 marzo 1980 – 25 marzo 1981
In Italia: dall'agosto 1981 (varie reti locali)
Episodi: 50

Il titolo originale vuol dire "God Sigma, l'imperatore dello spazio", e ti sembra abbiano esagerato un attimino con l'enfasi. Arrivata da noi nell'81 -  ne furono trasmessi solo quarantotto episodi, gli ultimi due pare non siano stati doppiati - God Sigma aveva tre robot dai nomi molto parecchio fichissimi (Tuono, Terremoto e Nettuno), ma il robot protagonista formato dalla loro unione cambiava forma e proporzioni (e a volte anche colori) praticamente in ogni episodio, 

e, di nuovo, all'epoca c'era tanto altro in TV. Tra gli autori, figurava come sceneggiatore Masaki Tsuji, nel cui curriculum c'è praticamente di tutto, da Lamù alle serie tratte dai manga di Osamu Tezuka, da Dr. Slump e Arale a Capitan Futuro. 
Qui Daltanious e God Sigma che, senza le esagerazioni dei colleghi coreani, si stringono virilmente la mano.
Ideon
(伝説巨神イデオン, Densetsu Kyojin Ideon)
Trasmissione in Giappone: 8 maggio 1980 – 30 gennaio 1981
In Italia: /
Episodi: 39

Nota anche con il titolo inglese di Space Runaway Ideon, Ideon era un'altra serie di Tomino. Durata poco e di scarsa fortuna, non venne mai trasmessa in Italia. Come Gundam, partì senza far registrare grandi ascolti, tanto che dei 43 episodi previsti ne vennero realizzati solo 39. La richiesta di un finale vero e proprio portò alla realizzazione di due film postumi, e beh,

anche se la serie ha un tasso di mariomerolitudine per forza di cose inesistente, i film (entrambi dell'82 e noti come The Ideon: A Contact e The Ideon: Be Invoked) li hai visti, e meritano. Fanno capire come Ideon, col suo mix di misticismo e robottoni, sia stata davvero una fonte di grande ispirazione per Neon Genesis Evangelion,
Baldios, il guerriero dello spazio
(宇宙戦士 バルディオス, Uchū Senshi Barudiosu)
Trasmissione in Giappone: 30 giugno 1980 – 25 gennaio 1981
In Italia: dal novembre 1982 (varie reti locali)
Episodi: 34

Chiudiamo con l'ultima serie robotica del 1980, Baldios. Altra serie troncata in Giappone prima del previsto per gli ascolti troppo bassi, e perciò chiusa successivamente da un film. Curiosità: nella sua pagina su Wikipidia, si legge che l'episodio 31, saltato ai tempi in Giappone, venne regolarmente trasmesso in Italia.

Della trama fantascienza di Baldios non ricordi molto, se non che Aphrodia, con i suoi capelli verdi, era bellissima proprio come il nome lasciava intuire, e che alla fine c'era un super-sorpresone. Anche di questo, magari, torniamo a parlare nella nuova rubrica. 
Il robot, sorta di incrocio tra il Gundam e il Daitarn, ti piaceva inoltremente un casino, perciò due capuzzelle di Jeeg se le merita tutte. Uff, e anche questa seconda parte è andata...

[CONTINUA]


La prima parte della cronologia (1963-1976)

99 

Commenti

  1. General Daimos, se non ricordo male,venne trasmesso su Telenorba una rete locale pugliese ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Yep, grazie per la segnalazione. Vedi risposta sotto a Lo Zio.

      Elimina
    2. E a Roma a manetta su Super TRE.
      Bellissima la malinconica sigla finale tutta in giappo!

      Elimina
    3. Per noi che siamo giovani, crediamo negli eroi!
      Per chi ama l' avventura, e spera, che non finisca mai!
      La sigla di Baldios mi piace(va) un casino!
      Potremmo chiuderla subito, è arrivato Gundam, tutto il resto è noia della noia, subliminando il Califfo, invece no, è aperto il cinetivùforum:
      Mechancer uno dei più brutti, se non il più brutto mai visto, no Ginguizer lo batte 6-0 6-0, tipo la tanto bisfrattata Arna contro l' immonda Duna.
      Generale Daimos veniva e viene trasmesso con regolarità, odio fare questa battuta, ma mi sa che siete terroni pure nelle TV locali....
      Balatak mai visto, mi sa che ricollegandoci a Daimos, le reti locali della capitale facevano un minimo di selezione all' ingresso... :-)
      Da piccolo avevo il diecastmodel di Daltanius, mio cugino invece quello smontabile..... e sempre quel mio cugino aveva anche il Trider trasformabile, con modulo spaziale a corredo e l' aquila fiammeggiante.... PURE TUTTO IL GATTIGER!!!!!!! Mio cugino è uno stronzo antologico, ma aveva i giocattoli più fichi dei miei... la vita è ingiusta!

      Elimina
    4. Uuuuuh! Daimos! Visto a ripetizione proprio su Super Tre principalmente per Richiter ma anche per la storia che, quando non verteva sulla telenovela del pilota ed Erika (una delle donne più irritanti dei robottoni, ci aveva il suo perchè.... come pure Vultus V!
      Anni fa mi sono anche travestita da Margarethe per dire la devozione :D

      Elimina
  2. giusto una correzione :D "general daimos" arrivò eccome in italia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Neanche il tempo di pubblicare il post, e sono piovute già SEDICI segnalazioni. Sì, è stato trasmesso. Ho corretto, grazie. :)

      Elimina
    2. Eh. IN COMPENSO, Gundam una rete privata locale ha continuato a mandarla in loop per anni e anni. Quando la rete l'hanno chiusa e assorbita in un'altra emittente, un amico di un amico si è fatto dare i nastroni con gli episodi di Gundam, che poi sono stati riversati in VHS. Ergo, c'era chi poteva rivedersi la serie, col suo doppiaggio originale, quando e come voleva, eoni prima dell'arrivo dell'Interwebbe. ;)

      Elimina
    3. Io ricordo di aver visto Daimos su TMC2 tra il 1999 e il 2000 e dopo venne trasmesso Arbegas, che però, forse a causa dell'assenza del filarino amoroso (a mia memoria, mai visto in una serie di robottoni, forse perché sono dell' '84) mi interessò poco.
      Per la serie "per un punto Martin perse la cappa", sembra proprio che Richiter sia il nome dell'Ammiraglio,quando invece non lo era, giusto?

      Elimina
  3. Ma che bella cavalcata nei ricordi di bimbo ! meno bruschetto del primo per motivi anagrafici ma .... mariomerolitudine a go go ! Grazie Doc

    RispondiElimina
  4. Una noticina: Daimos e' stata trasmessa per intero in Italia,ricordo di averla vista piu' volte sulle reti locali negli anni 90. A mio avviso e' la migliore delle tre serie di Nagahama,ed e' ancora oggi uno dei miei super robot preferiti. E al netto dei grandi classici come Daitarn (almeno in Italia!) e Gundam ho un bel ricordo anche di Gordian.

    Piuttosto e' notevole come nel 1980,alla fine dell'era dei super robot,furono trasmesse due delle serie piu' cupe del genere - Ideon e Baldios - insieme al ben piu' scanzonato Trider G7.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciassette :D
      (vedi risposte precedenti)

      Elimina
    2. Quanto al tono delle ultime serie dell'80, beh, si cercava di rompere gli schemi, aumentando ora il tono drammatico, ora quello ironico. Daitarn era una serie grandiosa, secondo me, perché faceva entrambe le cose. C'erano i nemici che facevano ubriacare il Daitarn con bottiglie di alcolici giganti, e c'erano i gigadrammoni.

      Elimina
  5. Doc, fallo per favore, fallo! Specifica che QUEL gundam è il modello RX-78-2, prima che piovano altre segalazioni! Fallo (nel senso di voce del verbo fare, eh...)!

    RispondiElimina
  6. Punto numero A)
    Buona Befana e buon 2014 a te e a tutti gli antristi!
    Punto numero B)
    Tasso di Mariomelitudine personale per Voltus V: fuoriscala
    E' una delle prime serie di robottoni che ricordo di aver seguito dall'inizio alla fine. Sigla stellare e finalone drammatico che le guerre, anche contro gli alieni, alla fine sono sempre fratricide e, per finire
    Punto numero C)
    Ideon in effetti merita (e se non fosse stato per super robot taisen io neanche avrei mai saputo che esisteva) ma se siete un filo depressi e meglio se guardate altrove che "Kill'em all" Tomino si merita pienamente il suo soprannome :p
    P.s
    Bellerrimo post, ma questo lo sapevi già, no?

    RispondiElimina
  7. ero pronto a nominare daitarn 3 il re indiscusso di questa infornata...ma mi ero dimenticato di gundam


    le mie due serie robotiche preferite, molto diverse tra loro e ugualmente valide, forse daitarn 3 riesce a vincere di poco perché dietro il velo di comicità nascondeva una vena drammatica che altre serie si sognano ...e poi gundam l'ho scoperto molto tardi, quindi daitarn ha l'effetto mariomerola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ps: mai capito come faccia a piacere tanto l'rx-78, carino ma ci sono mille mila gundam molto più belli, lo zaku II è decisamente più bello, soprattutto il gouf custom...:bavetta:

      Elimina
    2. Per chi non l' ha capita....
      http://youtu.be/8CwFhTYMDSE?t=4m41s

      Elimina
  8. La pheegata più grossa è l'annuncio di una nuova serie.
    Posso azzardare? Sulle ultime puntate dei cartoni, e si parte dal Daitarn.
    Ad ogni modo, come sempre grazie, Doc.

    RispondiElimina
  9. Tra tutti i miei preferite erano Daltanious e Gundam, forse proprio perchè finalmente si andava sul realismo.

    Vabbe' Daltanious era il solito robottone, però ricordo con piacere che le città distrutte rimanevano distrutte, con accampamenti e profughi come sarebbe dovuto essere nella realtà. Su questo ho una mia piccola teoria, probabilmente le mitiche maestranze giapponesi erano tutte impegnate a ricostruire ogni settimana le città dei vari Mazinga, Jeeg e compagnia, quindi qualcuno doveva pure rimanere indietro!

    Gundam peccato per le tante derive verso serie un tantino zingare degli anni 90 e successivi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oltretutto Daltanious era l'unico robot (suppongo) con parecche parti colorate in "senape" (probabilmente per richiamare il mantello dei leoni), e quel leone sul petto conferiva una discreta originalità. Riguardo la sigla... beh, l'ho riascoltata per l'ennesima volta giusto la scorsa settimana!!!

      Elimina
  10. Ottima retrospettiva!!!

    Danguard: non mi ricordo della traduzione a membro di segugio (tutta la trama è in zona della mia memoria avvolta da una fitta nebbia) ma era uno dei miei cartoni preferiti all'epoca. Forse ero solo intrippato per il cattivone che suonava l'organo a tre tastiere (ricordo nitido) però al nome Danguard mi sovvengono delle sensazioni positive.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Cancelliere Doppler!
      Era il cattivo, ma culturalmente una spanna sopra ai buoni, adorava la musica e il buon vino....
      http://youtu.be/tvvA7gT-ZS0
      tipo Adam West che adora Don't stop beliving e chi la canta da amatore, ma odia le figurine di baseball....

      Elimina
    2. Non dimentichiamo la voce con l'eco! E gli svirgoli viola sulle guance!
      Il Doppler c'aveva decisamente il suo soddisfacente perché come cattivo!

      Elimina
    3. dissento fortemente su quanto scritto su danguard che era...spaziale! :) figa la storia, le voci, le tute, la sigla, tutto...e poi Gordian solo 2? non scherziamo!

      Elimina
  11. Lavoro epico, Doc. Complimenti.
    E Veronica Pivetti cantante di Danguard? Più ne vengo a sapere, più sembra abissiale il divario tra lei è quell'abominio che un "giovane" Pernascò collocò a infangare lo scranno che fu di Nilde Iotti. Che siano davvero sorelle?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In Danguard era anche la doppiatrice di Nova. Figlia di una doppiatrice, Veronica Pivetti ha doppiato decine e decine di personaggi dei cartoni, da Crilin di Dragon Ball a Lilandra ne Gli Insuperabili X-Men. L'elenco completo lo trovi qui.

      Elimina
  12. C'è poco da fare, in quegli anni la coppia d'oro Yasuhiko-Tomino faceva la pupù in testa a tutti.

    Baldios grandissima occasione sprecata, tuttavia Aphrodia è riuscita lo stesso a farmi venire le prime fantasie fetish sado-maso sulle dominatrix in vesti militari.

    A me Daltanious è sempre stato sulle gonadi. Il robot era pure cool, ma i personaggi erano uno più demente dell'altro. Si salvava giusto il bassista carismatico che pilotava le gambe e che ora non ricordo come si chiama.

    RispondiElimina
  13. Ciao Doc. Volevo segnalarti l'ultimo video dello youtuber cavernadiplatone, quello su Capitan Harlock, in cui oltre a usare il termine "bassista carismatico" per appellare il capitano, prende pari pari una frase della tua recensione sul film. Mi è sembrato abbastanza scorretto nei tuoi confronti. A meno che tu non mi dica che gli hai dato il permesso e allora ho fatto una figura magra :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho ancora visto il video. Non me l'ha chiesto, ma, va detto, so che legge il blog e che l'ha citato esplicitamente in almeno un paio di occasioni (come nel video sull'Uomo-Ragno delle Superiori).

      Elimina
    2. Tutto risolto, era scritto nella descrizione del video. Cameriere un sacchetto con cui nascondere la faccia, grazie.

      Elimina
  14. inutile dire che adoro i post listone giordano su nippolandia...e comunque bella la disamina sul punto di rottura esercitato da tomino e la sunrise con le serie gundam UC. tasso di mariomerolitudine fuori scala (sigh)

    RispondiElimina
  15. Certo che a rivederlo oggi il Daikengo è di una bruttezza incredibile, ma all'epoca era uno dei miei preferiti. Sarà che un robot con gli stocchi e un protagonista spadaccino mi piacevano troppo (oh, è l'imprinting di Lady Oscar e della Stella della Senna...). E poi Gordian, con la pantera e l'identità segreta di Daigo, il Vultus e la sua sigla indimenticabile, Daltanious, il Daitarn, al secondo posto della mia classifica dei robottoni preferiti (al primo posto, per ragioni anagrafico-sentimentali, uno di quelli credo della prossima puntata)... Quante bruschette!

    RispondiElimina
  16. Lo Zambot..e qui si piange.
    Senza dubbio il mio SR preferito (e mecha sempre ultrapotenziato da quando divenne giocabile nel SRT: Impact) ha come Combo Breaker la sigla che mi fa lo stesso effetto che al Doc fa la sigla di Gundam.
    Il secondo è il God Sigma, che sembra non avere molti estimatori... ma come sguainava la spada era una figata atomica....

    RispondiElimina
  17. Doc, ma è una mia impressione o nel poster di Taekwon V contro Gold Wing 123 c'è anche la teiera della bella e la bestia, con qualche secolo di anticipo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È uno dei co-protagonisti, una teiera robot (sort of). Ci sono delle robe TERRIFICANTI tra i clonazzi coreani. Come promesso, torniamo a parlarne prima o poi.

      Elimina
    2. Doc, non è una Teiera robot, ma un bambino che si traveste da Teiera.
      Dato che io questi cartonacci brutti li ho visti da piccino, se hai domande da chiedere, fai pure.

      Elimina
  18. E pure qui parecchi conosciuti soltanto dopo l'avvento di Internet; mah, i miei dubbi esistenziali proseguono… La cosa buffa (si fa per dire), è che le uniche puntate di Gundam le vidi soltanto nel 2004 (esatto, dieci anni fa), ma osservare il suo scudo particolare mi ha fatto tornare in mente che da bambino possedevo il suo robot giocattolo.
    In pratica, dell'elenco presente nel post, da piccolo vidi soltanto Ginguiser, Vultus V, Daitarn 3, Daikengo, Daltanious, Gordian, Trider G7, God Sigma e Baldios.
    Sulle due capuzzelle a Baldios? Permettimi di dissentire; rivista pure adesso sarà un attimo glamour, ma lo giudico una figata assurda ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehr. Sulla natura totalmente soggettiva del tasso di mariomerolitudine, vedi intro al post.

      Elimina
    2. D'accordo la soggettività, ma Baldios (pur essendo una release del 1980) è praticamente un "manifesto" degli Anni Settanta più che una serie animata (almeno per il mio soggettivo parere), almeno quattro capuzzelle potevano starci ;-)

      Elimina
  19. Grazie, Doc, per questi post. Essendo nato nel '94, la mia conoscenza dei robottoni è vergognosamente limitata (leggi inesistente). Cercherò di recuperare le serie con alto tasso di mariomerolitudine.

    RispondiElimina
  20. Premetto l'assoluta inarrivabilità di Gundam e Daitarn III benché serie diversissime tra loro. Daikengo e Baldios mi piacciono tantissimo ancora oggi, il primo perché aveva qualcosa di fantasy/viaggio in occidente nonché una bella colonna sonora, il secondo ho imparato ad apprezzarlo negli anni a causa delle trame serissime che non potevano essere subito visibili agli occhi di un bambino, anche se ammetto, non fosse stato per l'attaccamento alla sigla, non lo avrei rivisto facilmente.
    Daltanious si salvava per la sboronaggine del robot/protagonisti e per il cattivo doppiato dal mitico marchese Malaspina.
    Con Zanbot III sono sempre copiose lacrime, Gordian aveva quel qualcosa di Mad Max, futuro post-apocalittico con protagonisti/robot carismatici e mi piacerebbe rivederlo (sperando di non perdere questo buon ricordo).
    Trider G7 era un bel cartone-passatempo ma non mi è rimasto molto impresso.
    Odio per God Sigma, a pelle, e il fatto che dalle mie parti (Bassa Terronia) fosse trasmesso a nastro non migliorava la situazione.
    Pressoché sconosciuti gli altri prima dell'avvento di Internet.

    RispondiElimina
  21. Della tristezza immane di Zambot 3 continuo a parlarne ancora oggi a chi, pur della mia stessa veneranda età, non era robodipendente o ha molta meno memoria di me. Ogni volta, il racconto di un cartone per bambini dove i prigionieri di guerra venivano trasformati in bombe umane e rilasciati come involontari kamikaze "dormienti" tra la popolazione per fomentare il panico e la diffidenza del tuo stesso vicino/amico/fratello non manca di far cascare mascelle incredule.

    RispondiElimina
  22. Mai capito il motivo per cui god sigma non abbia avuto successo. Design da paura, storia carina e la sigla iniziale che spaccava cooli.. boh. Il mondo è ingiusto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me piaceva; trovavo quel mecha design non bellissimo, ma a dir poco accattivante. Bella pure la sigla.

      Elimina
  23. capisco che la "mariomelitudine" sia un tasso personalissimo ed oggettivo del tuo lato intimo, ma se non avessi messo 4(anche se andava fuori scala) a Gundam, Jeeg e Daitarn, avrei potuto offendere...niente di personale!

    RispondiElimina
  24. Tra gli anime robotici visti da bambina (perciò escludo Gundam, che ho scoperto ed amato più tardi) i miei preferiti erano General Daimos e Baldios. Il primo, anzi, era il preferito di tutte le bambine del circondario per via di Rikiter, uno degli antieroi più fighi mai visti in un anime di robottoni. Anche la storia, però, non era per niente male! Non raggiungeva i livelli di tragicità di Baldios, ma aveva una certa profondità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grande su Rikiter... prima l'ho scritto con il ch, che vergogna!

      Elimina
    2. General Daimos credo sia l'unico animé non tomino-made in cui crepano TUTTI ma proprio TUTTI i protagonisti, con un tasso di dramma da tragedia di Euripide...

      Elimina
    3. Non mi pare... la coppia principale e parecchi altri "buoni" restano in vita. Anche se non è facile ricordarsene, in mezzo a quell'ecatombe, ne convengo... ^^

      Elimina
  25. Daltanious, l'unico robot che ho seguito essendo dell'86 da inizio alla fine, design stupendo e la trama con i colpi di scena nelle ultime puntate le ricordo solo io? Neon Genesis Evangelion che m'hai citato Doc, facendo un fuorissimo ot ma era vera la leggenda che i mech di Zone of the Enders sono disegnati dallo stesso di Neon Genesis?

    RispondiElimina
  26. A me questa rubrica non piace per nulla, pensate a tutti quei poveretti proletari che sono morti per costruirli questi robottoni, non son proprio cose.

    RispondiElimina
  27. Danguard non mi è mai piaciuto, lo trovavo un po' pesante e pedante per via di un certo aspetto pedagogico della storia. Infatti qui in Lombardia lo trasmetteva Telenova, emittente cattolica e perciò preoccupata dell'aspetto edificante dei suoi programmi.

    RispondiElimina
  28. ...belle carellate robotiche!! alla fine vince sempre e cmq jeeg! tanti robot li amavo principalmente per le sigle (tipo astrorobot che poi il cartone in se' non era un granche') e il designe (baldios)... jeeg ha entrambe le cose e in piu' una degna serie!!
    ps: attendo il post anni ottante con il mitico Gotriniton - il robot unicorno!! :P

    RispondiElimina


  29. Oramai ero lanciato dall' altro post. Colpa del moto inerziale.

    Mechander Robot : il robot gigantissimo che da piccolo non comprendevo.Ma la cosa dei tre minuti aggiungeva un discreto tasso di drammaticità che , no niente, sempre uguale . Jeeg Level :1

    Danguard : lo sto rivendendo in questo periodo per apprezzarne meglio la trama innovativa. Cosa che non feci all'epoca. Però mi piaceva lo stesso un botto.Pace a Paolo Torrisi che doppiava Arin (infatti mi sembrava sempre che il Danguard fosse pilotato da Grisù,il drago pompiere) passato a miglior vita . Notevole il livello dei mecha nemici,e del cattivo ,Doppler che per ora continua a bere vino e tirare coppini ai subordinati nient' altro.Jeeg Level : 2

    Ginguiser : I maschi c'avevano i robot , la femmina l'astronave che non sei capace di guidare è tanto che ti diamo quella. E l'aggancio finale era qualcosa che in seguito mi fece pensare al cubismo di Picasso.Mai più rivista da allora . Jeeg Level 2

    Vultus V : Mai apprezzato il doppiaggio . Anzi mi stava sul coolo proprio.Specie il protagonista e l'antagonista Boazano. Per il resto la serie era pure carina , ma nulla più . Jeeg Level : 2

    Balatack : Mai guardato . Il robot l'aveva progettato il figlio di Bossi secondo me. Jeeg Level : 0

    Zambot 3 : Uberfigata totale.Oltre alle cose che apprezzi solo ora da grande, allora, a partire dalla sigla ti piaceva proprio tutto . Dal design powersamurai del mecha alla violenza degli scontri e al tono cupo e poco incline ai momenti macchietta . Hai cercato per anni di farti crescere il ciuffo davanti agli occhi come Uchuta e ti piaceva un botto Keiko. Finale mariomerolissimo. Dai che si canta "Ai to yuuki to chikara to ga shizuka ni nemuru umi no soko....!!" Jeeg Level : 4

    General Daimos : Mai visto da piccolo. Jeeg Level :0

    Daitarn 3 : Uno dei capisaldi dell'infanzia . Era tutto grandioso . Era l'unico cartone in cui avresti voluto essere pure un meganoide :) tranne Don Zauker. Quello era il desiderio da piccolo di Bossi (padre) e c'è quasi riuscito.
    Un grande Renzo Stacchi al doppiaggio , che come gridava lui le armi solo il mio eroe filo-nazista ;) Jeeg Level : 4

    Daikengo, il guardiano dello spazio : Piaceva un sacchissimo . Che sotto la maschera del robot c'era la bocca dentuta che ruggiva ahò !Doppiaggio infimo , nemici ridicoli . Jeeg Level : 2 comunque.

    RispondiElimina
  30. Daltanious : Bella la storia e il design di tutto . Nemici inclusi . Gran figo il gorillone con la testa di piovra sotto spirito). Introduceva il tema dei cloni ,chiamati biodroidi, che dava un tocco real fantascienzo non male. Grandi combattimenti e personaggi secondari . Ottimo doppiaggio . Jeeg Level : 4

    Gundam : che scerziamo ?! Jeeg Level : fuori scala

    Gordian : Il robot o meglio i robot mi facevano impazzire . C'è mancato poco che riuscivo a farmeli regalare per natale che li avevo visti dal magico cartolaio ,(quelli di una volta che vendevano qualsiasi cosa, scarpe incluse) ma poi niente .Mai sopportato Corizza nel doppiaggio in quel tipo di ruolo. @Doc Flender se la pappava la tua pantera . Che stamo a scherzò ? Jeeg Level : 2

    Trider G7 : Visto e rivisto con entusiasmo da piccino ma ora anche no , nessun ricordo particolarmente nostalgico. Chissà perchè ? E c'ho pure il robot della takara d'epoca tutto intero . Jeeg Level : 1

    Super Robot 28 : Bello , ti piaceva e facevi pure le valigette coi joystick in vero finto legno per pilotare il robot invisibile . Però boh . Jeeg Level : 1

    God Sigma : Fighissimo . Hai sempre invidiato gli amici col robot giocattolo pesantissimo quasi tutto metallo. Serie abbastanza diversa dal solito e con mega colpo di scena a metà che neanche biutiful. Jeeg Level : 3

    Ideon : Per i motivi da te elencati la volevo recuperare fansubbata prima o poi.Jeeg Level ovviamente : 0

    Baldios, il guerriero dello spazio : Serie di cui ricordi poco ma con nostalgia .Meno minchiate e più fantascienza della media, colpo di scena finale incluso. Il giocattolo della takara dell epoca era fighissimo . Jeeg Level : 2

    Al prossimo post mariomerolo per eccellenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Comunque, su Flender hai ragione, e Barukadar ne sa qualcosa!

      Elimina
  31. Allora cerchiamo di dare qualche notizia e curiosità varie su quanto visto nel post...primo Daimos è stato trasm.....no scherzavo :D :D

    Allora il posterone di Godsigma che si stringe la mano con Daltanius rappresentava lo "scambio di consegne" tra i due robottoni, dato che godsigma andò in TV al posto di Daltanius quando questo finì in Giappone....e con risultati scadentissimi dato la BRUTTEZZA inenarrabile della serie TV sia graficamente che per trama, poca e confusa :D

    Per Gundam Tomino come dicevi abbandonò gli stereotipi real robot ma molto per gradi, nelle primissime puntate del gundam infatti il mobile suit di Amuro è praticamente un super robot con le mega-armi ed invulnerabile ai colpi (e questo piu di una volta gli salva le chiappe tatuate), le munizioni contate ci sono da subito ma sis entono comunque meno quando il tuo robot spacca gli altri a mani nude.
    CI sono tra l'altro anche i ragazzini scassaballe tipici, usati POI come toppa per mostrare la tragedie degli orfani in guerra, ma inizialmente classici ragazzini inutili da base robotica.
    Diciamo che finchè non ha avuto la risposta che si aspettava dal pubblico Tomino non ha potuto osare quanto avrebbe voluto, cosa che ha fatto col trascorrere della serie e delle puntate, tanto che i film riassuntivi di 0079, che tagliano moltissime delle parti "superflue" della serie tv, sono la visione che consiglio a tutti di fare per godere del "vero" gundam originale (e allo stesso modo SCONSIGLIO vivamente i riassuntivi di Z gundam, che sono terribilmente confusi fatti anche malino)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Daimos "il figlio di Goldrake" fu uno dei classici espedienti all'Italiana per racimolare qualche quattrino: Nel film veniva detto che kazuya era figlio di actarus (e non si sa chi, Maria :D?) e che daimos era stato lasciate sempre dal prode actarusso, inoltre era doppiato diverso dalla serie tv, sempre per giustificare sta menata di parentela, non ricordo poi molto altro.

      Elimina
    2. Bhe, semmai di Venusia! Visto che Maria è la sorella di Actarus, risparmiamoci l'incesto!

      Elimina
    3. A fine Goldrake, Actarusso se ne va su Fleed con la sorella Maria a bordo del robottone.

      Non avendo impalmato in alcun modo la povera Venusia sto figlio con chi lo doveva fare :D?

      Mi pare ovvio fosse una battuta che sottindeva un incesto, levati il visore da ciclope la prossima volta :D

      Elimina
    4. 'Non avendo impalmato in alcun modo', dici. E che ne sai che, la notte prima di partire, sapendo che poi non dovrà sopportare stremanti lagne, il buon Actarus, zitto, zitto....e magari anche Alcor con Maria...

      Elimina
    5. Mi aspettavo anch'io il finale di Goldrake con doppio matrimonio Actarus-Venusia e Alcor-Maria, quindi ho provato una delusione in tutti i sensi galattica quando non è stato così. Ma chissà mai che non sia andata davvero come propone Scott ;)

      Elimina
  32. A questo giro bruschette per God Sigma, Gordian, Daitarn3, Baldios e soprattutto Daltanious. I primi due non li ho piu' rivisti in tempi recenti (e ringrazio il Doc x avermi risolto il quesito delle ultime 2 puntate di God Sigma; pensavo di essere sfigato io che non ero mai riuscito a vederle), il Daitarn ovviamente l'ho visto e rivisto ventordici volte, Baldios e Daltanious sono sul disco duro del mio pc in attesa di essere rivisti (assieme a Zambot 3 che all'epoca mi ero proprio perso)...

    RispondiElimina
  33. Qualcuno sa chi doppiava il pilota del Daikengo con quell'assurda voce rauca?
    Venendo ai ricordi d'infanzia, ci rimasi malissimo quando in Zambot 3 fecero esplodere la bambina che mi piaceva dopo averla trasformata in bomba umana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'internetto dice ERMANNO RIBAUDO uno che in pratica non ha fatto moltissimi altri doppiaggi ,ne di anime ne di film . Ho dovuto andare sul tubo per ricordarmi la sua voce. Non mi pareva malaccio e nemmeno colpito da raucedine.
      Ma ho scoperto che a doppiare Roboleon (servitore indegno della villain di turno , Lady Baracross , ovvero Lady Feretrocrociato) era nientemeno che Gastone Moschin , oibò.

      Su Zambot hai fatto uno spoilerone ! ooooooh !! :D

      Elimina
  34. Primo episodio con tutte le serie più storiche, questa seconda parte l'ho gradita però ancor di più proprio perché ci sono i robot che non sempre vengono in mente. A sto giro quasi tutti i jeeg sarebbero per me diversi, molti voti verrebbero alzati, ma si sa che è totalmente soggettivo. General Daimos l'hanno visto in tantissimi perché sono quasi certo che girò sul circuito Italia 7 nell'88, o giù di lì. Quindi Sestarete in Emilia Romagna (dove ero io) Telenorba in Puglia e così via. Io comunque ora mi sento di bestemmiare e proclamo al mondo che seppur Gundam abbia una delle sigle migliori di tutti (da brividi, appunto) il passaggio a Real Robot è per me (ma solo per il mio gusto!) la morte del genere, se non c'è un robottone che salva tutti io mi annoio, purtroppo però in Giappone la pensavano in maniera opposta e amen.

    RispondiElimina
  35. Il lotto probabilmente migliore del genere così come inventato da Nagai, con le prime significative declinazioni e varianti. Seguendo le regole del doc, le serie da lacrimoni per me sono Vultus, Daitarn, Daltanious e aggiungo Gordian...proprio perché dalle mie parti il teofilatto bambino in tivì trovava più facilmente questi degli altri. Dico Vultus sopra tutti, anche se qualitativamente verrebbe d'istinto dire Daitarn, perché ha tutto quello che una serie robottonica deve avere: la sigla fica, il robottone componibile, i nemici assurdi, lo spadone, la storia col drammone: secondo me il migliore esempio del canone standard.

    Come molti, molte serie le ho magari viste a spizzichi causa palinsesti variabili e emittenti piccine picciò e recuperate solo anni dopo grazie a internetto e muletto. Anche Gundam, che mò mi sto gustando in raggioblu nippo ;)...secondo me fuori scala rispetto a tutto il resto.
    Tra queste, per motivi vari mi son rivisto diffusamente e in maniera massiccia Baldios. Certo altri titoli son più famosi, ma io vorrei segnalarlo come tra i più interessanti e da rivalutare. Grafica non eccelsa e di qualità altalenante, ma storia moooolto dura, con un robot che si vede poco e combatte nemici non incredibili, un finale apocalittico ma interessante brutalizzato purtroppo dalla sospensione anticipata della serie. Guradatelo. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma... ecco.. il finale di Baldios non è forse il più bel finale mai visto per una serie di robot per bambini ? ancora oggi lo stimo per questo.

      Elimina
  36. Zambot 3 ... Una sigla iniziale gasante ed una sigla finale dannatamente melodica, la cui traduzione stupenda, era la sintesi del dramma della serie. Una serie sconvolgente, drammatica (episodio degli umani che scoppiano come a Capodanno ... 10 minuti di lacrime ... Brividi ... SOC in arrivo ....

    RispondiElimina
  37. General Daimos... A me piacque tantissimo solo che povero Kazuya! Con la scusa della storia alla Romeo e Giulietta ne ha passate: tra Erika che gli faceva credere di essere morta, l'accusa di tradimento, lo sparo finale... Pensa poi Doc che secondo la uichipedia, l'anime fu trasmesso oltre al Giappone, in Italia, Filippine, Usa e Polonia.

    RispondiElimina
  38. Dopo aver letto quasi tutti i post di questo blog in meno di un mese, finalmente intervengo. un post da leggere con le sigle appropriate in sottofondo, sorseggiando una one-o-one scaduta, e rotolando presso gli alieni bestemmiatori :)

    RispondiElimina
  39. mentre cercavo di capire che differenze ci siano tra "combattler V" e "vultus V" mi sono imbattuto nella sigla del remake di quest'ultimo
    http://www.youtube.com/watch?v=JwPxHNfGSwg
    e mi è venuto l'idea di suggerire al Doc un nuovo topic-listone: i meglio/peggio remake dei robottoni :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo è il remake della sola sigla realizzato come video per una nuova linea di pachinko , come avevano fatto con
      tiger mask : http://www.youtube.com/watch?v=D7t5OxJV0rU

      Con risultati molto più mariomeroli del film che tutti sapete purtroppemente.

      Elimina
  40. :facepalm: come diavolo si modificano i commenti?

    RispondiElimina
  41. Qualche annotazione:General Daimos introduceva il tema dell'amore interrazziale (cioè, la ragazza con le ali, mica cotiche!), di Daltanius detestavo la sigla, ma, come già detto da Tetsuo, introduceva il tema dei cloni che si stufavano di fare da riserva di organi per gli originali, e Baldios, oltre al finale che non svelerò, faceva anche presupporre uno stupro ad Aphrosia da parte del cattivone!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non lo faceva presupporre, ci stava proprio, era stata condizionata stuprandola, si capisce meglio nel film

      Elimina
  42. A parte Daitarn 3 e Gundam, il resto è un po fiacco

    RispondiElimina
  43. Non ci saranno mai troppe lance spezzate a favore.
    https://www.youtube.com/watch?v=hEGwL1EduPU

    RispondiElimina
  44. Baldios è una figata...ha un sacco di similitudini con Battlestar Galactica

    RispondiElimina
  45. "Conga" ("Dr. Beat" e "Rhythm's gonna get you") immortali successi dei "Miami Sound Machine" dei coniugi Estefan.... poi Gloria gadagna il nome da sola in cartellone...ma Emilio è sempre lì ...giusto perchè si sappia

    RispondiElimina
  46. Su tutte Gundam, Danguard e Daitarn III di cui ricordo primo episodio visto da me la prima volta (e probabilmente anche prima trasmissione italiana) completamente in inglese, chissà poi che cosa era successo

    RispondiElimina
  47. A me piaceva Vultus V, proprio per i cattivi cornuti. O meglio, per il principino coi capelli rossi, che era un patagnokko da competizione, e pazienza le corna. Che poi alla fine se non ricordo male si scopre che era il fratello del protagonista, e quindi le corna come si spiegano? Boohhh

    RispondiElimina
  48. Doc, Taekwon V e Gold Wing erano finiti, insieme ad altri cartonazzi Coreani, nella serie-minestrone "Dieci Magnifici Eroi", trasmessa per reti locali (almeno qui in Lombardia, non so altrove) sempre negli anni 80.

    Ecco la sigla, peraltro dotata di un discreto giro di basso:

    http://www.youtube.com/watch?v=Un1mG3S4Eco

    L'avevi vista pure tu?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. la sigla è sempre stata una delle mie favorite :)

      Spero che il doc ci faccia presto un post,mi ricordo che c'era anche il Batman Tarocco :D

      Elimina
  49. Ok ecco il mio tasso:

    Mechander 3 Jeeg,a me è sempre piaciuto un casino questo robot,ognuno ha i suoi gusti :)

    Ginguiser 3 jeeg,stesso discorso di Mechander

    Vultus V 4 jeeg,dopo i Getter il mio robot componibile preferito.

    Daitarn 3 4 Jeeg,ma più per i Meganoidi che per Aran Benjo e il suo robot ;)

    Daltanious 3 Jeeg,bellissima sigla e robot.

    God-Sigma 4 jeeg grande robot,uno dei miei favoriti.

    Gundam.... -5 jeeg,una serie che odio e a cui dò la colpa di aver affossato il genere dei Super Robot con i loro piloti coraggiosi,i robot colorati le loro armi particolari ed averli sostituiti con una serie di mech tinta unita tutti armati dei soliti missilini e pistoline identiche fino alla fine degli anni 90 quando finalmente i Super Robot sono tornati alla ribalta che meritano.

    RispondiElimina
  50. Daitarn, Daitarn ed ancora Daitarn! Il Mecha design più figo, secondo me, e sigla da ascoltare a palla con lo smartphone, lo stereo, il pc, l'autoradio..insomma sempre!!

    Io Daimos l'ho visto, non male l'idea del robot che replica i gesti del protagonista ma..ma..Kazuya è seduto ed ha questi strani tubi di comando fissati ai polsi..ed allora come cappero fa a dare anche il calci uattà ?? :D :D

    Gundam invece non mi ha mai preso molto, l'ho visto anche poco; Baldios e Zambot 3 mai, dite che meritano?

    RispondiElimina
  51. Se la nuova serie di articoli sarà sul finale dei carton ci sarà da ridere.
    Metà delle serie finiva di merda (i giapponesi non se la cavano molto con i finali. Non ti preparano al finale...all'improvviso: Fine!).
    L'altra metà finisce con la morte di tutti gli esseri viventi se non collassa del tutto l'universo (Tomino tomino...).

    RispondiElimina
  52. E no eh!!!! Flender a Clint la disintegra, non scherziamo:
    Flender Giiiiiiieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeetttttttttt!!!!
    e Clint??????????? Che fà Clint????????
    Bellissimi questi 2 Post Doc, i miei preferiti:
    GUNDAM, ZAMBOT3, DAITARN 3, DANGUARD e BALDIOSSè.
    GINGUISER veramente pezzente (imho)

    RispondiElimina
  53. https://www.youtube.com/watch?v=wthvCjooYbo
    Te a ricordi signo'!?

    RispondiElimina
  54. Il post è vecchissimo e potrei anche mettermi tutto ignudo e fare l'elicotterino ché tanto qui non mi vede nessuno. Però io Goldwing 1.2.3. stella l'ho visto in età che si taglia con il grissino. In italiano. E l'ho pure cercato per secoli, perchè avevo beccato una volta solo alcuni istanti del finale. Ricordavo solo il protagonista con tutina molto appariscente overdesigned giallorossa che conclusa la sua missione riportava il micione che si intuiva compagno di mille avventure alla proprietaria/reginadiqualcosa. E pensavo, toh, trovo una serie che non ho mai visto prima e becco proprio il finale di puntata. Anzi no, il finale dell'ultima puntata. Era un film, adesso si spiega.

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy