The Walking Dead, il videogioco, applausi

Te lo sei tenuto lì, in sospeso, per mesi. Hai scaricato il primo episodio ad aprile, ne hai giocato solo l'inizio, poi ti sei ripromesso che avresti aspettato la raccolta degli episodi su disco, mentre tutti quelli che conoscevi e i loro conoscenti e i parenti dei loro conoscenti ti dicevano che era un gioco bellissimo che proprio mamma mia, guarda. Solo che l'edizione su disco non usciva, e quando pure si è degnata di uscire, la tua versione PS3 americana si è persa da qualche parte sull'Atlantico. Così sabato ti sei detto Sai che c'è?, ti sei scaricato tutto su Xbox 360 e vaffancuore. Pochi minuti fa hai completato il quinto e ultimo episodio. Con un magone tipo sequenza di gente che limona in Nuovo Cinema Paradiso [...]
Cos'è che rende tanto avvincenti le storie di zombie? Che fa dello Zombi di Romero uno dei tuoi film preferiti di sempre? Che ti ha fatto abbonare al fumetto di The Walking Dead quando ancora neanche Kirkman ci credeva? La disperazione e l'incertezza. Il mondo va a olgettine e tu segui un gruppo di sopravvissuti che non sanno dove diavolo andare, ben cosciente del fatto che buona parte di loro farà una fine orribile. Solo che non sai chi, e non sai quando o come. Come tutte le buone storie di zombie, The Walking Dead, il videogioco, poggia su questi elementi e ci costruisce sopra una trama convincente. Una storia che guarda tanto alle atmosfere della serie Image che a capolavori del postapocalittico come The Road, ricca di momenti di tensione e, inevitabilmente, di rimorsi e lacrime napulitante.

La storia di Lee e delle persone che incontra - Telltale ha saggiamente evitato, se si eccettuano due guest-star nel primo episodio, qualsiasi connessione con i protagonisti del fumetto e della serie TV, raccontando le vicissitudini di un altro gruppo di sopravvissuti - è una storia cucita dalle scelte compiute dal giocatore. Ti trovi lì in pochi secondi a decidere chi debba vivere e chi no, cosa fare di chi ha fatto una certa cosa, chi spalleggiare durante una lite. Con tutte le conseguenze del caso. Una scritta a video, all'inizio di ogni episodio, ricorda che il gioco si sviluppa in modo differente a seconda delle decisioni adottate: non è proprio così, perché il corso della storia è e resta chiaramente lo stesso, ma cambia il modo in cui si affrontano alcuni suoi snodi e, fossimo proprio costretti a usare un termine da RPG, il party di disperati con cui lo si fa. La cosa più interessante, però, è che proprio nell'era in cui va tanto di moda questa pippa delle scelte morali, in cui tonnellate di giochi pasticciano con l'idea di santo sceriffo capo dei boy-scout vs stronzo tetrarca di Satana mangiabambini sodale di Giraudo, Telltale non preconfeziona giudizi morali cui dare una scaldatina al microonde. Il loro gioco non ti dice mai se quella scelta è giusta o sbagliata, perché non ci sono scelte giuste o sbagliate. Sei un tizio cui il destino ha affidato la responsabilità di una bambina e a cui gli altri sopravvissuti si rivolgono per sapere cosa fare, come venirne fuori, come superare quell'ostacolo che vi separa dalla sopravvivenza o da un'orda di walker mangiauomini. Ma Lee non è un Comandante Shepard super-eroe o un Cole MacGrath super-stronzo, e non è nemmeno un ex agente di polizia come Rick Grimes: è solo un tizio qualunque, che prova a fare del suo meglio. 
The Walking Dead, il videogioco, sarebbe di base un'avventura grafica punta e clicca, con un po' d'azione buttata lì di tanto in tanto. Ma non è Ritorno al Futuro o le produzioni precedenti dello sviluppatore californiano: gli enigmi sono poco e tutti strutturalmente molto semplici, e questo è un BENE, sia chiaro. Lasciare il giocatore a gironzolare per troppo tempo, chiedergli di trascinarsi dietro gli oggetti da una location all'altra per minuti avrebbe solo ammazzato la tensione, spaccato in due il ritmo di un gioco che proprio sull'incalzare degli eventi imbastisce uno dei suoi motivi d'appeal (la tensione, ingrediente fondamentale numero 2, si diceva). Tranne in un paio di punti, tutto scorre piuttosto in fretta, e anche nelle sequenze d'azione si resta seduti in punta di divano, a gomiti stretti: non ce ne sarebbe bisogno, perché morire significa solo esser trascinati al salvataggio automatico precedente, eppure succede. Perché hai già imparato che magari in una sequenza d'azione apparentemente come le altre si deciderà a tradimento la sorte di uno dei sopravvissuti, di un tuo amico, della fintapersona che hai aiutato e supportato fin lì come se fosse una persona vera. E non si torna più indietro, dritti verso il finale strappalacrime che ti lascia così, come un povero stronzo, la mattina del primo dell'anno. Potresti rigiocare tutto daccapo e provare gli altri percorsi, scelte diverse in questo grande libro gioco, in questo telefilm interattivo travestito benissimo da videogame, ma non ti va. Non credi avrebbe alcun senso: è la tua storia, il tuo The Walking Dead il videogioco, ed è andata così. Bene, male, boh. Non eri alla guida di un super-eroe o uno sceriffo, in fondo, ma solo di un tizio qualunque chiamato Lee. Dissolvenza, bruschetta nell'occhio.
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Commenti

  1. "E non si torna più indietro, dritti verso il finale strappalacrime che ti lascia così, come un povero stronzo, la mattina del primo dell'anno. Potresti rigiocare tutto daccapo e provare gli altri percorsi, scelte diverse in questo grande libro gioco, in questo telefilm interattivo travestito benissimo da videogame, ma non ti va. Non credi avrebbe alcun senso: è la tua storia, il tuo The Walking Dead il videogioco, ed è andata così."

    E' esattamente quello che ho pensato io.
    Una bella lezione per tanti videogiocatori che si incazzano per i finali.

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  2. Intanto Auguri!! Buon Anno!! Io sono fermo al primo capitolo, speravo anche io che uscisse in disco e soprattutto tradotto in italiano che mi rompo troppo a leggere i sottotitoli in inglese, comunque adesso lo si deve finire, che sia in inghlese o in aramaico antico!!

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  3. No cioè ho scritto inglese con la H, si vede proprio che non ho dormito un caxxo!! :P

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  4. Si comincia bene il nuovo anno Doc. con gli anonimi alla riscossa!!!

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  5. @Bluecyber74 se giochi su pc o mac ci sono le patch per l'italiano in giro (pure per le scritte sui cartelli). Console nìn zò.

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  6. @iSDC
    grazie per la dritta!! Allora mi sa che me lo chiappo per PC, grazie ancora e auguroni!!

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  7. Il post su facebook era sibillino, questo è molto più chiaro :D
    Pronto ad avviarlo per cominciare l'anno nuovo come si deve, in lacrime.

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  8. Sono d'accordo. Ogni tanto ho pensato "Me lo rigioco per vedere le altre opzioni" ma sapevo che alla fine nulla sarebbe stato come il primo playtrough.

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  9. http://www.crybiolab.it/CrybioLab/TheWalkingDeadINITALIANO.html

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  10. Me l'hanno donato tramite STEAM giusto ieri . Lo giocherò senza aspettarmi nulla , come un foglio bianco .
    Credo mi piacerà.

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  11. Ho trovato questo gioco davvero gradevole e con un'ottima giocabilità: tralasciando per una volta la grafica da paVura e l'azione spara-spara, è bello vedere ogni tanto un gioco concentrato sulla scoperta, la fuga, le interazioni umane, e si, ogni tanto pure delle sane strizze (momento di puro "arg!" alla cena nella famiglia di psyco dell'immagine qui sopra nel post).

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  12. Secondo me il miglior gioco dello scorso anno. Unico appunto è che:

    SEMI-SPOILER

    SEMI-SPOILER

    SEMI-SPOILER

    SEMI-SPOILER

    SEMI-SPOILER

    SEMI-SPOILER

    Il finale mi è parso un po' affrettato. Mi va benissimo come finisce ma avrei voluto un po' di scene in più e una chiusura più definitiva specie su che fine fanno certi personaggi.

    Simone

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  13. Il finale è un po' aperto perché ci sarà probabilmente una stagione 2

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  14. Ma com'è sta storia degli episodi? Perchè col cacchio che pago 30 sacchi per qualche oretta di gioco, per poi ripetere l'operazione per avere un'altra dose risicata.
    Oppure mi sfugge qualcosa?

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  15. Kon:
    Il gioco è diviso il 5 episodi, e finisce lì. Si parla di una possibile seconda stagione, come avvenuto per altri giochi Telltale (Sam e Max), ma nel caso sarà collegata solo marginalmente a questa. Di più, per evitare spoilerazzi, non posso dirti.

    E comunque il primo episodio è gratuito su Xbox 360 e iOS (non so PS3, non per Mac), mentre gli altri 4 li ho scaricati a 200 MP l'uno perché c'erano i saldi. Ora vengono 400, il che significa che ti porti tutto a casa per 18 euro circa. Mica male per tredici-quindici ore di gioco.

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  16. Aspettavo proprio il tuo parere, capo. Corro a scaricarlo.

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  17. Doc, anche io l'ho preso sabato, ma l'ho finito un po' prima; ho avuto le tue stesse impressioni, compresa la sensazione che la storia per come si è svolta appartiene solo a me, e non andrebbe rigiocata, come se fosse un altro Heavy Rain.
    Non ho temuto tanto per l'incolumità di persone irreali dai tempi in cui seguivo Buffy (si lo confesso e ne vado fiero).
    Comunque gioco epico senza dubbio, spero in una seconda stagione.

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  18. Doc, ma è vero che è meglio della serie TV?

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  19. Doc, la parte finale del tuo post è da applausi. Io, quando è possibile, gioco sempre così e credo che in "The Walking Dead" questa sensazione di storia vissuta in prima persona sia ancora più forte. Dico credo perchè sono un povero stronzo che non capisce l'inglese e quindi a meno che non esca una patch anche per ps3, non potrò mai giocare a questo bellissimo gioco.

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  20. pda:
    Dovrei partire con uno di quei Sono media diversi, ma sticavoli: sì. Per il coinvolgimento emotivo e per il fatto che è tutto più concentrato, sì. Ci sono inoltre un paio di temi del fumetto che il serial AMC ancora non ha sfruttato e che qui funzionano alla grande.

    Paolo Mannucci:
    Quello è al momento il principale problema del gioco, almeno su console (su PC c'è la patch non ufficiale, come segnalato dagli antristi poco sopra). Se non hai una conoscenza buona della lingua rischi di perdere per strada pezzi di storia, vista anche la rapidità con cui bisogna scegliere le risposte. Chissà, magari si decidono a importare la versione su disco anche in Europa e a munirla di sottotitoli in italiano. Difficile (nella versione su disco di BTTF non c'erano), ma sperare non costa nulla.

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  21. Sono d'accordo. Che Zombi sia il più immenso e perfetto film di Zombie della storia del cinema. Per il resto, boh, proverò a giocarlo senza aver mai visto un episodio della serie. Che di sti tempi a vedere 428 episodi a stagione di qualsivoglia cosa mi rompo le balle.
    Esiste il gioco per Mac? Ho visto la parola nei tag.

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  22. Wasp:
    Sì. Da Steam si scarica in versione PC + Mac. Settimana scorsa era al 50% (12 euro per tutto), ora ninzò.

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  23. Pur ritenendolo un buon gioco non mi è andata giù la questione delle scelte. Mi è parsa come un artifificio, che funziona nel meccanismo di immedesimazione, ma che alla fine si scopre falsa e illusoria. In particolare faccio riferimento ad una certa scelta (chi ha giocato sa a quale alludo) che si ricollega al personaggio che si svela nel finale.
    Il tradimento della storia, che già si era visto con l'artificio narrativo in Heavy Rain, qui si propone in forma ancora più grave, rompendo il patto con il giocatore.
    Guarderò con interesse alla seconda stagione, ma al prossimo giro sarò decisamente disincantato.

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  24. A me è sembrato un libro game con il cronometro.
    Ma, magari, gli do un altra possibilità.

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  25. Auguri di Buon Anno a tutto l'Antro!

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  26. RRobe:
    L'impressione, soprattutto all'inizio, è un po' quella. Ma se la storia ti prende e ti affezioni ai personaggi ti frega. Pur restando nei canoni da storia di zombie, un paio di punti sono proprio da Opporcapaletta.

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  27. Doc. mi dicono dalla regia che è stata ufficializata la stagione due che comprenderà gli episodi 6,7,8,9,10. Le tue fonti confermano la notizia??

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  28. Tra l'altro ho appena visto che i ragazzi di Crybiolab hanno fatto una patch da installare per tradurre il gioco in italiano su PC, ecco il link http://www.crybiolab.it/CrybioLab/pc_installer.html
    Doc. ma invece il gioco sempre Telltale su Giurassic Park anchesso composto da episodi com'è??

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  29. Bluecyber74:
    Una schifezza. Stanne lontano.

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  30. Ok, grazie Doc., tutto tempo risparmiato!! :)

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  31. Ieri mi sono sparato tutto l'episodio 1 e devo dire che pochi altri giochi mi hanno trasmesso così tante emozioni. In un paio d'ore quelli di Telltale sono riusciti a farmi affezionare a persone virtuali, farmi incazzare con altre, spaventare, commuovere, tenermi in tensione. Unica pecca la mancanza di sottotitoli in italiano. Fastidioso, ma alla fine sono riuscito comunque a capire quasi tutto.
    Adesso mi toccherà sborsare per gli altri 4 episodi! :)

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  32. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  33. Cmq anche Lily è una guest star. Oddio, magari non troppo star, ma sicuramente guest.

    (Non che me ne fossi reso conto da solo, me l'hanno segnalato)

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  34. Bello è bello. Senza dubbio. Ma la nostra generazione che è stata abituata a far gironzolare pirati su di un'isola alla ricerca di una scimmia da usare come chiave inglese probabilmente avrebbe apprezzato qualche enigma in più. Se non la mia generazione quantomeno lo avrei apprezzato io. Sembra più un libro-game che un videogame. Ma il confine, si sa, è parecchio labile. Comunque bello.

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  35. certo che, quando i videogiochi ti piacciono, si vede molto bene

    gran bell'articolo

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